Festival della Canzone Napoletana - Detto comunemente Festival di Napoli

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA ARTISTI

 

Presenta

 

la IX edizione del

 FESTIVAL DI NAPOLI 2023

Progetto depositato


Progetto

per la promozione della Canzone Napoletana nel mondo

mediante il rilancio dell'evento musicale più rappresentativo della città

Dai dodici a un massimo di 20 cantanti di nuova generazione (New Generation)

Presentazione in esclusiva di canzoni inedite per rilanciare la canzone napoletana nel mondo proposte e con propria personale creatività.

 Omaggio speciale nel ricordo di artisti che hanno contribuito al successo della canzone di Partenope.

Il rispetto della identità musicale mantenendo alta la difesa 

della tradizione canora e autorale a confronto con le Nuove Melodie

Nuovi ritmi - Nuove ricerche nel segno anche dell'Innovazione.

 

E non solo, importante adesione

di grandi personaggi del mondo dello Spettacolo,

della Cultura, della Politica e della Comunicazione.

 

Direzione Artistica: Massimo Abbate

 

Direzione Musicale: Lino Pariota

 

Il Presidente di giuria e i nominativi della formazione dei membri, saranno annunciati poco prima dell'inizio dell'ultima conferenza stampa prevista una settimana prima della Kermesse.

 

Scheda sui contenuti

 

La Nuova Generazione, la Sezione Lirica e l’omaggio a grandi interpreti della canzone napoletana sono i protagonisti del Festival di Napoli Lyric & New Generation 2023.

Evento nato nel 2015 e giunto alla sua nona edizione.

Svoltosi nelle prime quattro edizioni al teatro Politeama di Napoli, tempio storico dei festival degli anni '50 ',60 e inizio anni '70 successivamente ha avuto luogo nel 2019 negli studi televisivi Event FDN allestiti a Italia Mia e nel 2020 a circuito chiuso causa pandemia, sulla pagina facebook ufficiale Festival di Napoli e live in Villa Bruno in occasione del Premio Troisi.

Gli scenari successivi sono stati nel 2021 al teatro Sannazaro e nel 2022 al teatro Posillipo.

Nell’edizione del 2017 al teatro Politeama, il Presidente di Giuria è stato Giulio Rapetti Mogol e in quella successiva del 2018 sempre nel teatro di Monte di Dio, vi è stata la presenza eccezionale dell'Orchestra Filarmonica del Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli diretta dal maestro Leonardo Quadrini.

Nel 2021 al Sannazaro vi ha partecipato la U.S. Naval Forces Europe/Allied Forces Band organizzazione musicale multi-nazionale con sede a Napoli Capodichino, band ufficiale della Marina americana in Europa che si esibisce in tutto il continente Europeo (Mar Mediterraneo, Mar Nero, Mar Caspio), in tutta l’Africa e in Asia occidentale. Inoltre da segnalare la presenza del maestro di sala del teatro San Carlo Riccardo Fiorentino che ha diretto il coro della suddetta Fondazione.

L'evento festival è orientato principalmente a favore d'interpreti giovani per rinverdire la canzone napoletana mantenendo intatta la sua identità e quei punti di riferimento, quella unità, consoni allo stile e al pregio della scala minore napoletana, famosa nel mondo per la creatività e la ricerca musicale che non contempla cambiamenti sostanziali, contaminazioni fuorvianti e deviazioni scellerate, ma altresì promuove quei talenti (autori musicisti e interpreti) che partono dall'origine musicale nel rispetto della tradizione, custode di tutti i suoi elementi più solari e arcani per trasferirli all’interno della nuova prospettiva musicale che questo festival si onora di promuovere e incoraggiare.

Tuttavia, le linee guida si contrappongono da sempre contro i razzismi musicali, ed è per questo che le scelte finali tendono a comprendere un po’ tutti i generi, evidenziando con onestà intellettuale lo stato attuale in cui versa la canzone napoletana, con tutti i suoi pro e contro ma prediligendo il lavoro di ricerca, fondamentale per ritrovare una identità quasi perduta per sempre.

Non è passatista ma non è neanche immemore del passato infatti funge da protagonista anche la canzone napoletana classica grazie a una sezione ad essa tutta dedicata: Festival di Napoli Lyric composta da cantanti di formazione lirica. Rammentare l'importanza del suo momento storico più aulico definito dai musicologi Periodo d'oro ('800 primi '900) è un dovere ed un onore.    In tal senso il progetto prevede di portare il Festival di Napoli Lyric al teatro San Carlo.

La Direzione artistica è di Massimo Abbate figlio di Mario Abbate, uno dei più alti esponenti della canzone napoletana classica (vedi curriculum in allegato).

 La formula

L'idea di questa edizione è quella di creare e aggiungere una formula strutturata come se fosse, un format di un programma televisivo, non tralasciando l'evento teatrale, quella “chicca” per intenditori, concepita nelle precedenti edizioni.

La tendenza che abbiamo è quella di mettere in campo sempre un apparato di regole che determinano lo svolgersi del programma stesso.

L'intento è di realizzare un prodotto primario che abbia l'aspirazione di diventare, mediante idee e sviluppo, un prodotto finito, cioè un format completo e articolato che si svolga in almeno tre serate preceduto magari da trasmissioni complete di riferimento o cicli di trasmissioni del tipo Aspettando il festival.

 

CONTENUTI ARTISTICI

La Nuova Generazione o New Generation 2023.


Riservata a interpreti vari con svariate formazioni professionali con vari e interessanti generi di canzoni proposte.

Il festival non vuole essere propriamente univoco, né un nuovo tentativo di trasformismo come lo è stato il movimento culturale della Napoletan Power poiché anche l'artista Pino Daniele in primis decise di prendere le distanze dallo stesso perché troppo politicizzato e né quello fallimentare del neo-vetero-melodico e neanche quello attuale dei rapper e trapper metropolitani, tutte realtà che hanno cercato e cercano di emergere sia pur con qualche risultato apprezzabile ma senza alcun esito di affermazione nel mondo.

Questo festival, pur rispettando tutte le suddette diversità musicali rappresentandole perfino indistintamente per onestà intellettuale, ha uno scopo ben preciso: mediante un’accurata ricerca, intende ritrovare quei punti di riferimento e quell’unità consoni allo stile e pregio che gli compete ovvero ciò che lo rese contaminatore e non come accade oggi, dei copia e incolla, contaminati.

Nuove forme New Generation alla ricerca di ritmi, balli e melodie, nuove ma sempre ricche di quell'anima, di quella “fede” e di quella analisi che, pensandoci bene, può e deve riportarci ai livelli culturali artistici di un tempo.

 

La Sezione Lyric

E' riservata ad interpreti, normalmente di formazione lirica, che presentano un brano in lingua o di ispirazione napoletana, composti da musicisti o poeti dell’alta nomenclatura che abbiano al loro attivo composizioni del repertorio classico napoletano, operistico, sinfonico o cameristico, ovvero che siano state oggetto di trattazione classica-lirico-sinfonica in pagine di chiara notorietà ed eseguite al Teatro di San Carlo di Napoli e nei maggiori teatri partenopei. È stato scelto come anno ultimo di composizione il 1950, quando venne pubblicata e cantata “Anema e core” in due paradigmatiche eccellenti versioni di Tito Schipa e di Mario Abbate.

Questa sezione è a cura del critico Dario Ascoli (musicologo, critico musicale presso Corriere della Sera ,Corriere del Mezzogiorno e Oltre Cultura).

 

La musica per noi è il senso della vita e come la vita va valorizzata nella sua integra bellezza.

 

CANZONE DA INTERNAZIONALIZZARE

 

Riportare la Canzone Napoletana nel mondo è l'ambizioso tentativo d'internazionalizzare visivamente l’edizione 2023.               Alla base del nostro obiettivo e sforzo, c'è l'impegno di diffondere la canzone napoletana di nuovo nel mondo per questo abbiamo deciso di agire per un prodotto teso a far fare dopo 8 anni di rappresentazioni, un netto balzo in avanti, un ulteriore salto di qualità popolare.

Una messa in onda in diretta mediante una rete net work nazionale con un sistema di advanced video technology di ultima generazione che delinei un prodotto di alta qualità, come ogni grande festival che si rispetti.

Grazie a questo evento, le canzoni avranno una visibilità mirata anche al mercato web-televisivo mondiale. Sono stati infatti presi accordi con più di 40 media-partner internazionali.

 

 

RICONOSCIMENTI e collaborazioni di risalto.

 

Il Festival di Napoli è patrocinato moralmente dal Comune di Napoli, dalla Regione Campania e dall'Unesco mediante club di riferimento..

 

OBIETTIVO

La Regione Campania fu fautrice del glorioso Festival di Napoli che dal 1952 al 1970 deliziò il grande pubblico televisivo divenendo uno degli eventi canori più popolari in Italia e all'estero.

Il sostegno regionale non era un contributo, ma una sostanziale copertura dei costi di tutta la manifestazione. In pratica la Regione Campania fu non solo protagonista assoluta per la riuscita di quel festival ma l'unica vera sostenitrice economica.

L'organizzazione affidata a vari Enti tra cui il glorioso Ente Salvatore Di Giacomo proprietario del vecchio marchio e organizzatore del festival. La RAI funse da diretta televisiva. Il marchio festival non fu più rinnovato ed ebbe il suo epilogo insieme alla fine dell’Ente che chiuse i battenti qualche anno dopo.

Ritrovare la Regione Campania e l'attuale amministrazione affianco della gestione diretta del festival e una Fondazione di prestigio, un ente costituito da un patrimonio preordinato al perseguimento dello scopo teso al rilancio della Canzone napoletana nel mondo, sarebbe non solo auspicabile ma soprattutto doveroso. Ci siamo attivati operosamente per questo per Istituire la Fondazione Festival di Napoli.

Ma come non avere anche il sostegno dell'Amministrazione comunale napoletana che nel recente passato ha mostrato grande rispetto e interesse per la canzone napoletana e per i suoi interpreti maggiori. L'intitolazione di strade e piazze a grandi nomi dell'alta nomenclatura del passato, confermata dall’attuale Amministrazione, dimostra una alta considerazione. L'Amministrazione attuale del Comune di Napoli con a capo il sindaco Manfredi, può e deve mettere a disposizione tutta la sua forza mediatica e le sue strutture per favorire l'impatto massmediale.

 

PROSPETTIVA

Questa prospettiva consentirebbe di contrattualizzare e d'inserire nel programma ospiti nazionali e internazionali di assoluto valore e ovviamente di allestire la location e il palco con superiore qualità tecnicamente ineccepibili.

È anche vero che la qualità non si ottiene soltanto con i grandi nomi ma con le grandi idee ed è quello che abbiamo sempre fatto in questi anni, ma i grandi nomi aprono varchi e offrono praterie d'interesse da parte dei mass-media e un consenso immediato, affermazione indubbia per non parlare di una visibilità e riscontro notevoli da parte del grande pubblico.

 

Massimo Abbate 

Presidente ANIA

Direttore artistico Festival di Napoli

 

LOCATION E PROGRAMMA

Studi Event FDN di GT Channel - Napoli

 

Il festival edizione 2023 sarà dedicato all’artista: Peppino Gagliardi per aver regalato successi memorabili in dialetto e in lingua e per aver diffuso costantemente la canzone napoletana ad un pubblico prevalentemente internazionale.

 

In entrambe le sere, ad ogni tre esibizioni interverranno ospiti di rilievo provenienti dal mondo dello Spettacolo, della Cultura e della Politica.

Gli ospiti saranno di stampo attinente allo stile classico o moderno della serata.

 

Il Presidente di Giuria della New Generation, salirà sul palco ad annunciare i nomi e le qualifiche professionali dei membri della stessa e i nomi dei primi 12 o più classificati scelti nel corso delle tre selezioni Live tenutesi a Napoli nella Sala Caliendo a Milano nel Salone Bookcity dI Brera e a Orvieto nel famoso Todo Loco a circuito chiuso.  

I concorrenti finalisti saranno annunciati di volta in volta, percorreranno il blu carpet (no red, il festival di Napoli è blu come il colore del mare del golfo) esibendosi uno alla volta previo sorteggio di entrata in scena.

A seguito delle loro performance, la giuria di qualità voterà e alla fine delle esibizioni, si ritirerà per deliberare i primi tre classificati.  In attesa del verdetto, ci saranno alcuni special guest e momenti di retrospettiva culturale.

Poco prima della elezione dei vincitori, i conduttori del festival inviteranno a salire sul palco tutti i concorrenti. Il Direttore artistico insieme al Direttore Musicale, assegnerà i seguenti premi:

 

PREMIAZIONI

CONSEGNA DI 20 PERGAMENE NOMINALI

FESTIVAL DI NAPOLI FINALISTA

PER TUTTI I CONCORRENTI

 


CONSEGNA DI 6 TARGHE


 

 

IL DIRETTORE ARTISTICO

INVITERA' IL PRESIDENTE DI GIURIA E I MEMBRI DI GIURIA

 CHE INSIEME AI CONDUTTORI ANNUNCERANNO I VINCITORI DELLA V1 EDIZIONE

 

l FESTIVAL DI NAPOLI 2023 PREMIO  PRIMO CLASSIFICATO (Coppa grande)

l FESTIVAL DI NAPOLI 2023 PREMIO SECONDO CLASSIFICATO (Coppa media)

l  FESTIVAL DI NAPOLI 2023 PREMIO TERZO CLASSIFICATO (Coppa piccola)

 

L’intestazione delle tre coppe:

Festival di Napoli 2023

Studi Event TV FDN di GT Channel 

Primo Classificato (oppure secondo o terzo)

Nome del vincitore (lasciare spazio sarà inciso successivamente)

Comune di Napoli 

Data

 

 

I tre vincitori canteranno le loro canzoni a cominciare dal terzo classificato, di seguito il secondo e infine il primo.

 

I Costi:

 

Ad oggi il festival si è mantenuto su costi standard per una media di 25.000,00 euro a edizione grazie agli incassi derivanti dalle iscrizioni ANIA e dagli sponsor. Una goccia in mezzo al mare considerando che il Festival di Sanremo è una macchina economica da 18.000.000,00 di euro. Spetta alle Autorità napoletane e campane trarre le dovute conclusioni.

Se non vi è la possibilità di un contributo, il festival sarà sempre contenuto nei limiti del budget previsto.

 

A.N.I.A.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIANA ARTISTI

 

Associazione Nazionale Italiana Artisti APS

Sede legale: Via Federico della Monica 72 – 84134 Salerno

Sede operativa: Località Le Case 18 – Guardea (TR)

CF/P.IVA: 04311361002 –

PEC: asso-naz-ita-artisti@pec.libero.it

P.I. 04311361002

 

Contatti

Recapito di produzione: Il Presidente Massimo Abbate 3272513151